A C (Amico Carissimo)
A mia giustificazione presso li Elettori per aver declinato l’onore di rappresentarli al consiglio provinciale, credo opportuno di emettere la seguente dichiarazione che farai conoscere confidenzialmente ai tuoi amici
Io sono ugualmente nemico dei
debiti come delle nuove e ognor crescenti imposte e più ancora di quella
ingiustificabile inquisizione delli affari privati e di quella
intollerabil tirannia amministrativa che con interminabile formalità
obbliga presso che tutti i giorni i padri di famiglia con perdita di
tempo e di denaro a ricorrere al capo-luogo e che è il corollario
obbligato dello spreco della pubblica fortuna, dell’avidità delli
speculatori come della impudente malversazione che vien tutto giorno
glorificata a suon di tromba dai fautori dei pubblicani e alla cui ombra
vivono e lussureggiano tante piante parassite.
Disgraziatamente,
sia colpa delle circostanze e delli uomini, queste mie opinioni non sono
divise dalla pluralità, anzi a molti sembrano un anacronismo. Più volte
ho visto per prova che se taluno si mostra avverso a qualche progetto
che sotto mendaci colori sia in realtà funesto al pubblico bene, un
ministeriale trova la vostra opposizione perfettamente faziosa, un
moderato vi prende per un retrogrado, ossivvero per uno che come lui, ma
per diversa strada, si ammanti del pubblico bene per carpir ricchezze
ed onori vestendo la livrea dell’opposizione. Un esaltato poi vi stringe
la mano sperando di trovare in voi un complice che giovandosi delli
spropositi governativi miri anch’esso come lui a rovesciare l’ordine di
cose stabilite con nuovi rivolgimenti.
Che se per esempio voi
trovate che il Demanio si fa la parte del Leone nello svincolamento di
quei beni di Chiesa che appartengono direttamente ai particolari e ai
singoli comuni allora i Paolotti sognano che appartenete alla loro setta
vi domandano a faccia fessa di contribuire all’obolo di San Pietro
pronti a canonizzarvi o a lapidarvi secondo il bisogno ! (lascio nella
penna le amenità dei giornali e le benevole insinuazioni sulla vostra
condotta pubblica e privata) Ma tutti, tutti sono lontani le mille
miglia dal credere che se vi opponete all’andazzo presente sia senza via
di parte o …. di persone ma solo perché nel presente sistema vi trovate
un danno o un grave pericolo per la nazione, che se per caso tutti
questi signori potessero sospettare la verità vi chiuderebbero in
Bonifazio come un insensato, o per lo meno canterebbero su tutti i tuoni
che meritate di essere impagliato e messo alla specola come una bestia
antidiluviana.
Riassumendo il mio discorso, dirò ai miei elettori
che essendo ormai troppo vecchio per poter cambiare stile e subire
impunemente la famosa unificazione di pesi e misure, nelle mie antiche
convinzioni urlando con i lupi e belando cogli agnelli, amo meglio esser
vittima che complice nelle dolorose fasi di un bugiardo progresso e
perciò mi trovo impotente a prendere una parte attiva comunque nelli
affari del mio paese non sapendo e non volendo ciurlare nel manico.
Ferdinando Panciatichi
Addì 18 agosto 1869
Signor Massimiliano Guerri
Consiglier comunale
Fronzano
Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona (Comitato FPXA - 1813-2013)
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