Sammezzano è il più importante esempio di architettura orientalista in Italia. Lo stile delle sue ambientazioni deriva infatti dalla passione che il Marchese Ferdinando nutriva per la corrente definita "Orientalismo". Appare peraltro singolare che in un paesaggio tipico della Toscana vada ad inserirsi un castello in stile moresco-orientale all'interno del quale appaiono molti motti in latino, frasi in italiano e anche note musicali. Va detto che questo mix tra natura toscana, stile moresco-orientale e cultura antica è proprio uno dei fattori esclusivi di Sammezzano, che di certo non puo' essere considerato un maniero classico, ma una costruzione ben diversa da qualunque altra.
Ad un'analisi più approfondita, gli elementi moreschi
principali del castello sono i pregevolissimi mosaici in ceramica, le
variopinte armonie geometriche e vegetali, ma anche i suggestivi
bassorilievi e le varie cupole ad archi intrecciati. All'esterno, Il
Castello di Sammezzano si distingue invece per una facciata solare ed una facciata lunare.
Oltre che per esterni ed interni (il castello dispone di ben 65 sale), Il Castello di Sammezzano è anche circondato da un parco meraviglioso. Nell'area verde circostante il castello in origine erano state piantate 147 piante delle quali, a tutt'oggi, sono ancora visibili sequoie, palme, aceri, querce, ginepri e i tanti lecci che danno anche il nome alla località in cui si trova (Leccio, nel comune di Reggello, in provincia di Firenze).
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Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona (Comitato FPXA - 1813-2013)
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Via Giuseppe Garibaldi 6 Leccio, Reggello (FI)
50066
Italia
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